Roberto, uno di noi, diacono permanente.

Roberto Pastorini Diacono permanente
Roberto Pastorini con il Vescovo.

Si è svolta domenica 31 marzo, al termine della visita pastorale del Vescovo mons. Giuseppe Pellegrini, che ha presieduto la cerimonia, l’ordinazione a diacono permanente di Roberto Pastorini.
Una comunità in fermento, quella di Summaga, che ha accolto con gioia ed entusiasmo la scelta importante di un uomo, un marito, un papà, che ha saputo distinguersi, uscendo dall’individualismo che caratterizza questo nostro tempo, con il suo sì alla chiamata di Gesù a mettersi al servizio della comunità ecclesiale e delle comunità parrocchiali.
Una cerimonia emozionante e commovente che, come sottolineato dal Vescovo, ha rappresentato anche un momento storico per Summaga. Roberto è, infatti, il primo diacono permanente facente parte di questa Comunità parrocchiale, che ha dimostrato tutto il suo affetto attraverso la partecipazione numerosa di molte persone che hanno voluto vivere e condividere con lui e con la sua famiglia questo grande passo.
L’ordinazione al diaconato permanente, come più volte ripetuto durante la Santa Messa, è uno dei segnali più tangibili della Misericordia e dell’Amore di Dio, che si manifestano attraverso la realtà dei gesti di uomini che scelgono di seguire la vocazione di essere Suoi servitori nell’opera di evangelizzazione. Un impegno sicuramente non facile in questo tempo frettoloso nel quale si sono messi un po’ da parte il senso di fratellanza e l’appartenenza alle comunità, preferendo il cosiddetto “fai da te spirituale”.
Per questo la scelta lungimirante di Roberto, che non si è fermato a guardare, è motivo di grande orgoglio per la piccola comunità di Summaga, perchè rappresenta l’inizio di un cambiamento positivo che non potrà che portare buoni frutti.
Un momento memorabile, che rimarrà nei cuori di tutti coloro che lo hanno vissuto.
Accanto a Roberto la moglie Marta, complice e prima sostenitrice di questo importante Sì, con i figli Francesco ed Andrea. Una famiglia esemplare che per prima ha vissuto e condiviso il cammino di preparazione che ha portato al grande giorno.
Ad allietare la cerimonia, presieduta dal Vescovo mons. Pellegrini, alla presenza di Don Giuseppe Liut, parroco di Summaga e del parroco emerito don Umberto, i canti eseguiti impeccabilmente dai cori “Ermens” e “Voci dell’Abbazia”.
Presenti alla cerimonia anche tutte le realtà che sostengono quotidianamente la vita della parrocchia.
Al termine Roberto è stato omaggiato di alcuni doni utili all’esercizio di questo nuovo ed importante sacramento: i quattro volumi del breviario, da parte di Don Giuseppe; le due stole diaconali, da parte di tutta la parrocchia; il necessario per portare la comunione alle persone anziane o impossibilitate, da parte dell’Associazione Viviamo Summaga; il camice cucito a mano dalle donne del mercatino insuperabili con ago e filo; la pergamena con la benedizione e l’augurio del Santo Padre ed infine, da parte del Consiglio Pastorale ed Affari Economici, un omaggio floreale a Marta, con un grazie a nome di tutti anche per il suo Sì.
Nelle grandi occasioni Summaga si distingue per spirito di inventiva e di organizzazione. Sono state dispiegate tutte le forze disponibili per concludere nei migliore dei modi la Visita Pastorale del nostro Vescovo, festeggiare l’ordinazione diaconale e far sì che la giornata lasciasse a tutti un segno, ma anche che un “buon ricordo”. Qual è il modo migliore per festeggiare se non condividendo un bel pranzetto e magari qualche buon calice? Dopo la cerimonia quindi, pranzo comunitario aperto a quanti volessero prendere parte alla festa. Tutti sotto al tendone messo a disposizione dall’Associazione Viviamo Summaga, circa 250 persone che, grazie ad un numerosissimo gruppo di volontari, hanno potuto godere di un ottimo pranzo condito da canti, brindisi, qualche numero di cabaret, risate, ma soprattutto sperimentare la bellezza dello stare insieme, giovani e meno giovani, adulti e bambini, Vescovo, preti, diaconi, mogli, mariti, tutti lì, sotto lo stesso tetto, con lo stesso obiettivo: vivere in comunità un giorno così importante.
E allora Grazie Roberto, a te e a tutta la tua meravigliosa famiglia, per averci riuniti e per averci dato la possibilità di vivere con voi questo grande momento.

Una della parrocchia

 

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