Una Speranza per Vittorio
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Ciao a tutti, mi chiamo Vittorio Menditto, ho 23 anni, sono nato il 7 luglio 1990 a Latisana (UD), abito a Concordia Sagittaria (VE) dove vivo con la mia famiglia.
La mia vita ha avuto il suo grandissimo stravolgimento durante un pomeriggio del 29 luglio 2006. Durante il ritorno a casa con la mia moto (cinquantino) ho subito un grave incidente stradale!
Successivamente sono stato ricoverato per 11 mesi all’ospedale riabilitativo Montecatone di Imola, purtroppo però le lesioni riportate alla colonna vertebrale sono notevoli e oggi mi ritrovo a vivere su una sedia a rotelle. Purtroppo sono rimasto Tetraplegico, in poche parole non ho più l’uso delle gambe e delle braccia, l’unica cosa che riesco a muovere e la testa.
Riesco a sentire il mio corpo dal collo in su.
Presso l’ospedale in cui sono stato ricoverato ho conosciuto, quasi per caso, Vincenzo Gualtieri. Lui mi ha insegnato a dipingere grazie all’utilizzo di un caschetto e tuttora continuo in questa fantastica arte ricevendo grandissima soddisfazione.
La mia principale fortuna è di avere la mia famiglia sempre vicina e la stessa cosa vale per le persone che mi appoggiano e mi aiutano ogni giorno sempre di più.
Quando dipingo ho bisogno sempre di qualcuno che mi aiuti a fare qualsiasi cosa, a prendere la tela, aggiungermi i colori, a cambiare il pennello nel caschetto, insomma , ogni minimo movimento per me è impossibile. Per realizzare un quadro impiego molto tempo e costringo le persone che mi sono vicine ad assistermi ininterrottamente. Se avessi l’uso delle braccia molte cose sarebbero più semplici.
Qualche mese fa una mia zia mi ha parlato di un paraplegico il quale ha subito un intervento in una clinica privata di Zurigo e dopo un lungo periodo di fisioterapia ha ricominciato a fare qualche passo in piedi!
Noi ci siamo messi subito in contatto con questa clinica ed infatti ad agosto dello scorso anno ho fatto una visita specialistica insieme al dott. Possover. Durante la visita ho fatto vedere ai dottori i piccoli movimenti che riesco a fare con le dita delle mani e della leggera sensibilità che ho sotto la pianta dei piedi, fattore molto importante da non tralasciare.
L’intervento si basa su un impianto di un dispositivo elettrico nella zona bassa dell’addome il quale stimolerebbe sempre la parte nervosa del corpo.
La speranza di questo intervento si basa sulla rigenerazione dei tessuti nervosi che mandano il segnale al midollo così da riottenere un giorno almeno una minima autonomia.
Il costo dell’intervento è molto alto ci vogliono 95.730 Franchi Svizzeri ad oggi tramite tutte le persone che affiancano questa speranza, tramite eventi concerti, cene serate ecc. siamo riusciti ad arrivare a €39.100 siamo ancora lontani.
La mia richiesta è quella di un aiuto economico che mi possa permettere di affrontare l’intervento della speranza.
Vi lascio il codice IBAN del conto corrente acceso presso la Cassa di Risparmio di Venezia e intestato a Tamai Maurizio, Presidente dell’associazione che mi sta aiutando:
IT57 N063 4536 0701 0000 0002 907